A Palazzo Tilli la memoria non si osserva soltanto, si vive. Grazie alla collaborazione con AnotheReality, la cantina storica della residenza si trasforma in un’esperienza VR immersiva che avvolge i visitatori, guidandoli passo dopo passo dentro i silenzi, le paure e le speranze di un internato della Seconda Guerra Mondiale. Non si tratta di assistere a una ricostruzione storica, ma di entrare in contatto diretto con le emozioni, gli oggetti personali e la quotidianità di chi visse l’internamento. Un viaggio che unisce tecnologia ed empatia, trasformando il passato in una lezione viva e condivisa.
Il progetto
Nel cuore dell’Abruzzo si trova Palazzo Tilli, una dimora storica che custodisce storie dimenticate. Un tempo simbolo di prestigio, durante la Seconda Guerra Mondiale fu trasformata in luogo di internamento sotto il regime fascista.
Con il desiderio di mantenere viva questa memoria e renderla accessibile, i proprietari di Palazzo Tilli hanno scelto di collaborare con AnotheReality per creare un’esperienza immersiva ed emozionale che permettesse ai visitatori di tornare indietro nel tempo e vivere in prima persona la condizione di un internato.
La sfida
Il team di Palazzo Tilli voleva arricchire l’offerta culturale con un’esperienza capace di coinvolgere soprattutto le nuove generazioni e farle dialogare con l’eredità storica del sito.
L’obiettivo era andare oltre le mostre tradizionali e la narrazione passiva, sviluppando un percorso intimo e immersivo in grado di trasmettere con forza la gravità del passato.
La soluzione
AnotheReality ha progettato e realizzato una VR experience single-player che trasporta i visitatori nei panni di un internato della Seconda Guerra Mondiale.
L’esperienza si svolge all’interno di una replica 3D storicamente ispirata della cantina di Palazzo Tilli, trasformando i visitatori in protagonisti attivi di una narrazione profondamente emozionale.
Attraverso l’interazione con oggetti personali ed elementi ambientali, prende forma un racconto di reclusione, identità e sopravvivenza. L’approccio immersivo, che unisce dettagli sensoriali e narrazione introspettiva, favorisce l’empatia storica e rende il viaggio tanto educativo quanto toccante.
Per garantirne l’immediata fruibilità, l’esperienza è stata consegnata con dieci visori VR preconfigurati e formazione del personale, assicurando operatività a lungo termine.
Il viaggio del visitatore
Entrare nella Cantina
L’esperienza inizia in una cantina poco illuminata e ricca di suoni, ricostruita da fonti storiche per evocare isolamento e reclusione.
Assumere un’Identità
I visitatori assumono il ruolo di un internato, guidati da una voce narrante che contestualizza la loro situazione.
Gli Oggetti Personali
Una valigia li attende: al suo interno abiti, una foto di famiglia e un diario. Oggetti silenziosi che aprono finestre di memoria, invitando alla riflessione.
Esplorazione Interattiva
Un percorso narrativo curato con i responsabili del sito guida il visitatore attraverso una giornata tipica di internamento, rivelando micro-narrazioni che amplificano il coinvolgimento emotivo.
Chiusura e Riflessione
L’esperienza si interrompe bruscamente, interrotta dai bombardamenti. Il personaggio non sopravvive. Rimane il silenzio, che lascia i visitatori sospesi in una riflessione intensa e dissonante.
Impatto e risultati
Storytelling emozionale
Il formato immersivo trasforma i visitatori da spettatori passivi a protagonisti, stimolando empatia e comprensione emotiva di una vicenda storica delicata.
Coinvolgimento culturale
Grazie a un linguaggio innovativo, Palazzo Tilli ha ampliato il proprio pubblico, coinvolgendo in particolare giovani, scuole e gruppi educativi.
Implementazione immediata
La soluzione è stata consegnata chiavi in mano: hardware preconfigurato e staff formato, per un’integrazione semplice nelle attività quotidiane.
Preservazione della memoria
Il formato VR garantisce la conservazione e l’accessibilità di questa testimonianza unica, proteggendola per le generazioni future.
La collaborazione tra Palazzo Tilli e AnotheReality dimostra come la tecnologia immersiva possa valorizzare lo storytelling culturale.
Questo progetto evidenzia che la realtà virtuale non è solo uno strumento di innovazione, ma un mezzo per preservare la memoria, stimolare empatia ed educare.
Attraverso questo viaggio VR, una piccola cantina in Abruzzo diventa uno spazio di memoria, riflessione e apprendimento.